29/10/12

Riflessioni sparse sulle "valigie da fare"

Ci sono quei viaggi che pensi: "prima o poi lo farò"... alcuni ho avuto la fortuna di averli già fatti (l'Amazzonia e Rapa Nui, ad esempio), altri li sogno da tanto, altri li vorrei rifare ma con gli occhi che ho adesso.
Gli occhi di mamma, soprattutto. Che aggiungono mille sfumature, cento suoni nuovi e un arcobaleno di sensazioni assolutamente uniche, da privilegiata.
E in effetti, in questa mia lista onirica, c'è di tutto.
Mi rendo conto che vorrei vedere con Leo soprattutto posti in cui sono stata già, per godermi la sua meraviglia senza il rischio di offuscarla con la mia... che ammetto Vostro Onore di essere colpevole di sapermi ancora sorprendere, spesso e bene, al punto da perdere di vista tutto quello che non è la fonte della mia meraviglia. E che fortuna che ho, ne sono consapevole. Ma non vorrei, per questo, non riuscire a godermi lo sguardo dei suoi occhi affamati.
La lista è lunga e, soprattutto, un pò blasfema, mi sa. Che come mischio il sacro e il profano io, nessuno mai.
Ai primi posti c'è un viaggio bello, divertente, lungo e lontano: Orlando e i suoi parchi. Io DEVO andare a  Potter World, e no, non uso la scusa Leo, IO ci voglio andare).
E c'è anche un altro viaggio, altrettanto bello, e se vogliamo altrettanto lungo e lontano (anche se non in senso strettamente fisico e geografico): Buchenwald. Ci andremo, quando Leo avrà l'età giusta. Perchè è uno dei regali più grandi che spero di riuscire a fargli.
La consapevolezza. Di troppe cose per poterle elencare qui. Ma, di certo, dopo esserci andata, io non sono più stata la stessa. Di certo, avevo bisogno di andarci. Di certo, ne avremmo tutti.

02/10/12

La nostra Spagna - approfondimento per quelli puntigliosi

Mi è stato richiesto da un lettore silente (abbi il coraggio delle tue azioni) un approfondimento su aspetti più "tecnici" del nostro viaggio. Procedo, e mi scuso per la noia e la prolissità fin da ora, esponendovi le diecimila domande più o meno idiote che mi sono posta nelle settimane precedenti la partenza. E alle quali ho trovato risposta per alcune prima della partenza, per altre durante il viaggio stesso!

I DOCUMENTI... Leo ha la sua carta d'identità valida per l'espatrio. E' bellissima, lo giuro!
Capelli: biondi
Occhi: azzurri
Altezza: 0,80
Semplicemente fan ta sti ca! Peccato che quasi non ci facevano partire perchè che si potesse usare era cosa recente, e difatti da giugno non è più stato possibile... ora ci vuole il passaporto... ah, le italiche menti!
Passaporto per i minori

IL PASSEGGINO... me lo potrò portare in aereo? e fin dove? e dove lo riprendo dopo? e come saranno gli spostamenti lì coi mezzi pubblici? eccetera eccetera eccetera... noi abbiamo volanto con Iberia (voto 8/10) e il passeggino è stato identificato con targhetta al check-in (proprio come un bagaglio) abbiamo potuto portarlo fino alla porta della cabina dell'Airbus (visto quanto sono figa: conosco pure i modelli degli aerei) dove delle hostess, sempre troppo gentili ed esageratamente carine, l'hanno preso in consegna e riposto in stiva. L'abbiamo riavuto appena usciti dalle porte dell'aereo in terra iberica.
Gli spostamenti a Madrid sono stati un pò complicati dalle infinite scale mobili della metropolitana e dagli spesso assenti ascensori nelle stazioni. Quindi munitevi di pazienza, ginocchiere, paragomiti e pure il casco non sarebbe male.A ripensarci ora, forse sarebbe stato meglio usare il Rocky (il fantastico zaino portabebè del quale riparlerò).

IL LATTE... in Spagna il latte fresco non si trova proprio ovunque, ma solo nei grandi supermercati. In compenso i pannolini costano meno che da noi (vabbè, non solo quelli, c'è bisogno di dirlo?)

RISTORAZIONE... praticamente quasi ovunque hanno i seggioloni per bebè, ed è assolutamente normale chiedere un menù a parte per i bimbi, quindi andate tranquilli. Senza contare che il concetto base delle tapas sembra fatto apposta per i bimbi: poco e di tutto... e buono, troppo! Se ne accorgerà il vostro girovita.

ABBIGLIAMENTO... se andate in inverno: pesante, molto. In estate: leggero, molto. Nella mezza stagione: rigorosamente a cipolla... sono stata originale, eh? E non dimenticate la protezione solare, qualunque sia il clima e la stagione.

Mi pare sia tutto... alla prossima!

01/10/12

La nostra Spagna

Quest'oggi vi sollazzo col racconto del nostro viaggio in Spagna di marzo, all'epoca il Teppista aveva 14 mesi. 
Superfluo dire che ero piena di timori rispetto al primo volo del Teppista, ma Leo già dal check-in ha iniziato l'operazione "I love Hostess", dimostrando un'attitudine da pilota di jet d'altritempi e beh... ha funzionato benissimo, c'era da dirlo?! Durante il volo s'è fatto un sonnellino di un'ora, dopodichè ha scazzottato l'oblò e tiranneggiato la tendina per il resto del viaggio. Le hostess se lo sono mangiato con gli occhi, riempiendolo di complimenti, e lui gigioneggiava facendo il mandrillo con TUTTE, che hanno sostato intorno ai nostri posti per una quantità di tempo indecente! Per l'estrema "infelicità" del TeppistaPadre, ovviamente...
Abbiamo affittato una station wagon con la Sixt (consigliatissima) e ci siamo diretti a Salamanca. In due ore abbiamo attraversato una grossa fetta di altopiano, piuttosto arido e brullo, ma al tramonto moooolto affascinante. Leo ha iniziato a dare fuori di matto, poverino, perchè era stanchissimo... e il dvd portatile e Santa PeppaPig ci hanno salvato (un altro articolo abbastanza indispensabile nei viaggi piuttosto lunghi)!
A Salamanca siamo stati benissimo! Città carinissima, vivace, giovane e con begli esempi di arte medievale (la Cattedrale e l'Università sono davvero notevoli). Pure lì Leo ha fatto il tombeur de femmes: ha conquistato tutte le coinquiline di mia sorella (la nostra collezione di peluche si è arricchita di quattro esemplari donatigli dalle sue fans)! 
Gli occhioni azzurri in Spagna hanno un mercato in crescita, evidentemente. 
Sorvolo su quanto abbiamo mangiato/bevuto, sempre ottimamente e spendendo cifre ridicole.
Dopo tre giorni ci siamo spostati a Madrid, passando per Avila (piccolina ma bella, le mura medievali sono bellissime e ottimamente conservate)... un caldo atroce!!! Sole a picco e vento feroce, ma in compenso ci siamo abbronzati manco fossimo stati a Sharm.
E poi... Madrid!!! Sempre splendida, davvero! C'è talmente tanto da vedere che abbiamo dovuto necessariamente scremare. A piedi abbiamo visitato tutto il centro, Palazzo Reale, El Prado (per la mia massima gioia, e per la ugualmente massima disperazione del marito, c'era anche la temporanea dell'Hermitage!!!), Reina Sofia, il Mercado de San Miguel, siamo stati allo Zoo (http://www.zoomadrid.com/, davvero bello, consigliatissimo per i bimbi) e al Parque Warner Bros (http://www.parquewarner.com/, carissimo) dove Leo si è divertito molto sulle giostre e con gli spettacoli dei Looney Tunes. 
Quasi tutti i musei e i monumenti più importanti hanno degli orari/giorni in cui non si paga, quindi consiglio una bella ricerca in rete sui siti ufficiali per organizzare al meglio le visite risparmiando un bel pò.
C'è presa la scheggia, a me e a mia sorella, e in un giorno solo, mentre Leo era al parco con nonna e padre, abbiamo visitato il Santiago Bernabeu (consigliato per chi ha maschi appassionati di football - esistono anche maschi che non lo sono?), la collezione Thyssen e poi il Prado (dove ci hanno raggiunto gli altri)... la sera ero un cadavere ambulante, ma niente che una paella de mariscos non abbia saputo curare!
Ovviamente, per i musei, prevedete di portare con voi qualcosa che possa intrattenere i piccoli, che potrebbero (!?) annoiarsi... ho dovuto salvare diversi Goya dall'attacco MegaDistruttivoSuperFulminante del Teppista.
L'unica nota stonata è stato l'appartamento che abbiamo affittato: arredamento superchic, centralissimo... peccato che la doccia e il lavandino fossero nell'unica camera da letto (senza porta) e che la maggior parte degli elettrodomestici non abbiano mai funzionato! Senza contare che per tirare giù il divano-letto, avremmo dovuto spostare ogni giorno un tavolino da salotto in vetro che pesava una trentina di kg (spostato da una parte il primo giorno, e mai più toccato!). Vi segnalo il posto, così da evitarlo: http://www.sixrooms.es/
Siamo stati a cena in un ristorante che si chiama "La taurina" http://www.lataurina.com/ (tutto un programma insomma) consigliati da una mia adoratissima amica (ancora grazie per la dritta Nico!) e, oltre ad aver mangiato una paella divina, all'interno erano esposte delle teste di alcuni famosissimi tori sotto ai quali c'era un breve racconto della loro vita, foto di toreri leggendari, alcune stole e banderillas (mi pare si dica così)... e bhe, ho scoperto che avevo un mucchio di pregiudizi sulla corrida. Prima di tutto ho saputo che quel toro lì è una specie particolare, il toro bravo, che se non fosse per la corrida si sarebbe già estinto per una serie di ragioni ambientali; dopodichè mi è stato proprio evidente come il toro venga venerato alla stregua di una divinità pagana, e che gli spagnoli ne fanno davvero una questione filosofica... in sostanza è un pò come Moby Dick, l'uomo contro la natura, la ragione contro l'istinto...
E, ovviamente, ho dovuto evitare che Leo prendesse, letteralmente, il toro per le corna.
Nel complesso, è stato un viaggio fantastico.
Que viva Espana!!!